Alcuni amici milanesi,
fra i quali Gregorio Gitti, Gad Lerner, Riccardo Sarfatti,
stanno cercando di convincere i leader dell'Unione a
consentire la nascita di liste aggiuntive ai partiti
tradizionali, come il Partito Democratico promosso a
Milano o la lista civica promossa da Riccardo Illy in
Friuli, e altre simili in altre regioni, per catalizzare
- almeno al Senato - quel voto di opinione che non si
riconosce nelle attuali sigle, ma andrebbe a votare
contro Berlusconi il 9 aprile se trovasse qualcosa di
più appetibile, mentre in caso contrario resterebbe
a casa. Secondo Mannheimer, questa fascia di elettori
potrebbe raggiungere il 3%. Visto che il Cavaliere è
in recupero, bisogna evitare di regalargli anche mezzo
punto. Figurarsi due o tre. Ne va dell'esito delle elezioni
in almeno 4 o 5 regioni italiane, compresa appunto la
Lombardia.
Chiunque condivida questo auspicio, può mettere la sua
firma all'indirizzo che qui sotto indichiamo. Io non
posso che augurarmi il massimo successo dell'iniziativa.
Più saranno le firme sotto la proposta che fra qualche
giorno sarà consegnata a Romano Prodi, più aumenteranno
le possibilità che le resistenze partitocratiche e di
bottega (specie della Margherita e dei Ds) vengano spazzate
via e non favoriscano il pareggio o la ri-vittoria di
Berlusconi.
Marco
Travaglio
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La sottoscrizione può essere ripetuta
per tutti coloro -amici, conoscenti, parenti,
ecc… - che riuscirai a coinvolgere nell'iniziativa.
Che ognuno dei primi
associati si impegni a trovarne subito
almeno altri venti!
Entro il giorno 22 febbraio vorremmo
consegnare nelle mani di Romano Prodi,
leader e unico garante della coalizione,
il maggior numero possibile di firme.
Contiamo su di te.
Attenzione! Nella scheda di compilazione
ti è stata anche offerta la possibilità
di indicare una o più personalità "candidabili"
nella Lista. Qualora il giorno 26 febbraio
la nostra istanza di apparentamento dovesse
essere accolta, le tue indicazioni saranno
utilizzate per la definizione della Lista
elettorale. Il sistema delle regole per
la selezione delle candidature è ancora
in fase di elaborazione, ma sin d'ora
possiamo preannunciare che fra le diverse
opzioni in corso di esame, non abbiamo
escluso di applicare un sistema di elezioni
primarie tramite voto elettronico da
effettuarsi prima della presentazione
delle liste. Vi daremo ulteriori dettagli
nei prossimi giorni.
Cordiali saluti
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione
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Il 15 febbraio
2006, il quotidiano Repubblica ha pubblicato
un sondaggio con il quale si stima il numero
dei seggi che le due coalizioni potrebbero avere
al Senato in virtù della nuova e sciagurata
legge elettorale.
Secondo il sondaggio il centrosinistra, per
ora, avrebbe 15 seggi di vantaggio. In 4 Regioni
il centrodestra vincerebbe, acquisendo il premio
di maggioranza. Fra queste Regioni c'è la Lombardia
dove i seggi in palio sono 47: di questi, 26
andranno a chi ha preso più voti e 21 alla minoranza.
E' dunque chiaro che la possibilità di ribaltare
il pronostico in Lombardia metterebbe Prodi
al riparo da ogni rischio di ingovernabilità.
Noi vogliamo provarci!
Come sai l'associazione per il Partito Democratico
sta lavorando per una presentazione di una lista
al Senato - con nomi noti e meno noti, amministratori
locali, mondo delle professioni e delle associazioni
- una lista regionale, non un partito in più.
Una lista che offra una chance aggiuntiva a
quella dei partiti tradizionali.
I voti, con la nuova legge, alla fine si sommano:
il sistema proporzionale prevede infatti che
al risultato finale della coalizione si arrivi
sommando ogni voto ottenuto da tutte le liste
apparentate.
I grandi partiti dicono che la nostra lista
non otterrebbe un grande risultato. Può essere!
Ma certo è che ogni voto ottenuto andrebbe ad
incrementare la possibilità per il centrosinistra
di sconfiggere Berlusconi e Formigoni. In Lombardia!
Perché non provarci?
Oltretutto in caso di vittoria i seggi del premio
di maggioranza verrebbero ripartiti proprio
sui partiti che hanno superato la soglia di
sbarramento (3%). Se fosse vero che la lista
Civica Regionale non otterrà grandi consensi,
ciò significherebbe che i seggi in più verrebbero
attribuiti proprio a loro, ai partiti che non
ritengono necessaria la nostra presenza.
Perché allora osteggiarci? Forse perché pensano
di aver già perso?
No. Noi non ci rassegniamo. Non vogliamo regalare
l'Italia per altri 5 anni a Berlusconi.
E vi chiediamo di aiutarci.
Raccogliamo fax o mail di sostegno da parte
di tutti quei cittadini che condividono la nostra
iniziativa e si dichiarano disponibili a sottoscrivere
la lista.
L'iniziativa ha valore politico e non giuridico-legale,
perché in base alla circolare recentemente emanata
dal Ministero degli Interni, le firme vere -
quelle con valore legale - potranno essere raccolte
solo dopo il 24-26 febbraio, data entro la quale
dovrà essere ottenuto il cosiddetto "apparentamento",
vale a dire l'assenso dei partiti della coalizione
alla presentazione della Lista Regionale.
Se nei prossimi giorni riusciremo a raggiungere
gli obiettivi che ci siamo prefissi (qualche
migliaio di firme entro martedi 22 febbraio),
sarà più difficile per i partiti del centrosinistra
opporsi alla nostra presenza.
Per raggiungere questo scopo ci basta davvero
poco: nel file allegato abbiamo pubblicato le
istruzioni per aderire alla nostra iniziativa.
Ti invitiamo a leggerle ed a offrirci l'aiuto
tuo e quello di quanti - amici e conoscenti
- possono condividere la nostra proposta.
Grazie
Consiglio Direttivo dell'Associazione
per il Partito Democratico"
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