APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO
CONTRO LA "FILOSOFIA DELLA GUERRA AL TERRORE", DIFENDIAMO
LO STATO DI DIRITTO
Premesso che la comunità internazionale
ed i singoli Stati hanno il diritto ed il dovere di difendersi
da attacchi terroristici, utilizzando efficaci sistemi di
prevenzione e di punizione dei colpevoli riconosciuti tali
dalle competenti Corti di giustizia, riteniamo assolutamente
intollerabile il ricorso alla cosiddetta "filosofia della
guerra al terrore". Questa, teorizzando la supremazia della
sicurezza sulle libertà, ha condotto ad atti politici unilaterali
in contrasto con i principi del diritto bellico e del diritto
umanitario e hanno determinato modificazioni delle regole
delle procedure giudiziarie, considerandole solo un fastidioso
ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi.
In questo scenario si collocano
prassi totalmente illegali come le cosiddette rendition, ossia
i rapimenti dei sospetti terroristi al di fuori di procedure
legali: trasferimento attraverso voli "coperti" in prigioni
segrete in cui non è possibile alcuna verifica delle condizioni
di detenzione, tortura e trattamenti disumani e degradanti.
Ci rivolgiamo alla Commissione
e al Parlamento Europeo affinché sollecitino i Governi al
rispetto delle risoluzioni del Consiglio d'Europa (2006) e
del Parlamento Europeo (14.2.2007) che condannano queste modalità
illecite di lotta al terrorismo, obbligando i Governi a fare
piena luce su queste scomode verità. Tutto ciò deve essere
fatto anche in nome degli impegni sottoscritti al momento
della firma della Convenzione Europea per la salvaguardia
dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Roma,
4.11.1950) e della Convenzione delle Nazioni Unite contro
la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti
(New York, 10.12.84).
In vari Paesi europei come
Italia, Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo etc., sono
in corso inchieste giudiziarie che, in alcuni casi (come quelle
condotte dalle Procure di Milano e di Monaco per i sequestri,
rispettivamente, dell'egiziano Nasr Osama Mustafa Hassan detto
Abu Omar, avvenuto in Milano il 17.2.03 e di Khaled El Masri,
avvenuto il 31.12.03, ai confini tra la Serbia e la Macedonia),
hanno portato alla identificazione di agenti della C.I.A come
responsabili di tali sequestri.
Purtroppo in alcuni Paesi,
come ad esempio l'Italia, si sta cercando, con ogni mezzo,
di bloccare il corso della giustizia adducendo considerazioni
di sicurezza nazionale. Tutto ciò sta avvenendo nonostante
la deplorazione del Parlamento Europeo ed il suo esplicito
invito ad esaminare rapidamente la richiesta di estradizione
dei 26 cittadini americani predisposta dalla Procura di Milano.
A tutt'oggi il Governo italiano
non ha ancora preso alcuna decisione in merito e, anzi, sta
cercando di impedire la celebrazione del processo milanese,
accusando i giudici, dinanzi alla Corte Costituzionale, di
violazione del segreto di Stato.
Tutto ciò rischia di annullare
l'inizio del processo previsto per il prossimo 8 giugno che
vede imputati ventisei cittadini americani imputati del sequestro
illegale di Abu Omar e sei italiani appartenenti ad un servizio
segreto nazionale accusati di corresponsabilità.
Coloro che sottoscrivono questo
appello ritengono, invece, che, pur nel rispetto delle prerogative
nazionali dei singoli Governi europei, sia assoluto dovere
del Governo Italiano, così come di tutti i Governi europei
coinvolti in casi analoghi, compiere ogni passo idoneo per
agevolare - anziché ostacolare - la ricerca della verità attraverso
procedure giudiziarie pubbliche, immediate ed efficaci.
Chiediamo al Parlamento Europeo
di sollecitare il Governo Italiano a inoltrare le richieste
di estradizione dei responsabili dei sequestri e di evitare
ogni ricorso al segreto di Stato, che è incompatibile con
la tutela dei Diritti Umani.
L'unica speranza per sconfiggere
il terrorismo è attraverso l'osservanza delle regole delle
nostre Democrazie. Siamo, infatti, fermamente convinti che
il contrasto e la definitiva sconfitta del terrorismo internazionale
saranno possibili solo se, in qualsiasi parte del mondo, sarà
rispettato lo Stato di Diritto e saranno altresì rispettati
i diritti dei singoli, anche di coloro che sono sospettati
di attività terroristiche e ai quali devono essere comunque
garantiti dei giusti processi.
Chiediamo inoltre al Parlamento
Europeo che si faccia garante del rispetto dei Diritti Umani
chiedendo con forza ai singoli Governi nazionali di conformare
le loro azioni ai principi irrinunciabili di Civiltà e Democrazia.
Adolfo Perez Esquivel, Premio
Nobel della Pace
Per aderire mandate una
e-mail a serpajit@yahoo.it
|
Hanno già sottoscritto l'appello:
Mairead Corrigan Maguire, Premio
Nobel della Pace
Betty Williams, Premio Nobel della Pace
Dario Fo, Premio Nobel della Letteratura
Noam Chomsky, linguista
Samuel Ruiz Garcia, Vescovo Emerito di San Cristobal de las
Casas, Chapas, Messico
Antonio Cassese, Prof. Diritto Internazionale, Università di
Firenze
Gianni Minà, scrittore, giornalista Enrico Calamai, ex console
in Argentina, scrittore
Michele Serra, scrittore, giornalista Gherardo Colombo, Magistrato
Domenico Gallo, Magistrato
Baltasar Garzon, Magistrato,
Juez Audiencia Nacional de España
Don Luigi Ciotti, Presidente Gruppo Abele
Luis Sepulveda, scrittore
Ernesto Cardenal, scrittore
Raniero La Valle, intellettuale, giornalista
Gianni Vattimo, filosofo
Eduardo Galeano, scrittore
Lidia Ravera, scrittrice
Gino Strada, Presidente di Emergency
Giuliano Turone, Magistrato
Tullio De Mauro, Università La Sapienza
Luca Zingaretti, attore
Elena Paciotti, Presidente Fondazione Basso
Padre Alex Zanotelli
Franca Rame, attrice
Ettore Scola, regista
Julio Lancellotti, Vescovo Vicario di San Paolo del Brasile
Emilio Dolcini, Prof. Ordinario di Diritto Penale, Università
di Milano
Carlo Bernardini, Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza
Roberto Fieschi, Prof.Emerito di Fisica, Università di Parma
Giuliano Colombetti, Research Director, Istituto di Biofisica
CNR, Pisa
Prof. Franca Bigi, Università degli Studi di Parma
Prof. Silvia Bozzelli, Facoltà di Giurisprudenza, Università
di Milano Bicocca
Arcadi Olivares Boadella, escritor,y catedràtico de la Universitat
per la Pau, UNIPAU, Sant Cugat del Vallès, de Barcelona
Pietro Faglioni, già Prof. Ordinario di Neurologia, Università
di Modena e Reggio Emilia
Daniele Archibugi, Italian National Research Council
Pier Luigi Susani, Past President Medici Senza Frontiere Italia
Francesco Lenci, Dirigente ricerca, Istituto Biofisica CNR,
Pisa
Beverly Fisher, Bjt Associates, Consigliera World Center of
Compassion for Chieldren (USA)
Francesco Maselli, regista
Gianni Ferrara, Professore Emerito di Diritto Costituzionale,
Università La Sapienza
Eligio Resta, Prof. Filosofia del Diritto,Università Roma 3
Antonio Alberto Semi, Membro Ordinario della Società Psicoanalitica
italiana
Giorgio Arlorio, sceneggiatore
Ferdinando Cordova, Prof.Ordinario Storia Contemporanea, Università
di Roma La Sapienza
Claus Miller, pittore, artista per la pace
Riccardo Antonini, Consorzio Roma Ricerche
Cristiano Grandi, Coordinator Action&Passion for peace
Andrea Molino, compositore
Mariagrazia Capitanio, Membro Associato della Società Psicoanalitica
italiana
Patrizio Campanile, Membro Ordinario della Società Psicoanalitica
italiana
Marco Cappato, parlamentare europeo Nessuno Tocchi Caino
Federico Mayor Zaragoza, Presidente Fundación Cultura de Paz,
Madrid
Marco Travaglio, scrittore, giornalista
Giorgio Marinucci. Prof. Ordinario di Diritto Penale, Università
degli Studi di Milano
Tullio Scovazzi, Professore Diritto Internazionale
Vincenzo Pacillo, Prof. Associato di Diritto Ecclesiastico,
Università di Modena e Reggio Emilia
Vito D'Ambrosio, magistrato, Sostituto Procuratore presso Corte
di Cassazione, Roma
Federico Bile, magistrato, Tribunale Torre Annunziata
Ignazio Patrone, magistrato, Procura Generale presso Corte di
Cassazione
Marco Cimma, avvocato presso il Foro di Novara
Fabrizio Amato, magistrato, Tribunale di Firenze
Francesco Misto, magistrato
Stefano Sernia, magistrato
Paolo Zangheri, economista
Sergio Lo Russo, Ordinario Diritto Processuale Penale, Università
di Foggia
Guido Piccoli, scrittore, giornalista
Luigi Dainotti, Magistrato, Tribunale di Trieste
On. Claudio Fava, parlamentare europeo
Maria Teresa Orlando, Procura Santa Maria Capua Vetere
Gino Barbara, scrittore
Yuri D'Agostino, attore
Emilio Siriani, Magistrato, Tribunale di Cosenza
Angelo Patumi, Magistrato
Vauro, giornalista, vignettista
Claudio Grassi, Senatore PRC-SE
Haidi Gaggio Giuliani, Senatrici PRC-SE
Giancarlo De Cataldo, scrittore, magistrato
Maurizio Romanelli, magistrato
Mario Eboli, Prof.Economia, Università di Pescara
Fernando Cancedda, giornalista
Kalid Chaouki, redattore ANSAmed
Giovanni B. Bachelet, Dipartimento di Fisica, Università La
Sapienza
Roberto Spagnuolo, magistrato, Tribunale di Matera
Stefano Zamponi, Consigliere Regionale Italia dei Valori, Regione
Lombardia
Gabriella Viglione, magistrato Roberto Morea, Assessore politiche
sociali I Municipio, Comune di Roma
Cristina Tabacchi, Magistrato
Fabio Alberti, Presidente dell'Associazione Un Ponte per
Egidia Beretta, Sindaco di Bulciago (LC)
Francesca Longhi, avvocato Andrea Scella,
Prof. Straordinario di Diritto penale
Giovanni Gonfalonieri, Senatore PRC-SE
Tommaso Sodano, Senatore PRC-SE
Francresco Saverio Borrelli, magistrato
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